Oggi parliamo di granigliatrici. Sai cosa sono e a cosa servono? In questo articolo andremo a spiegarti la loro funzione nel dettaglio e le diverse tipologie esistenti. Scoprirai come questi macchinari possono essere utili nell’ambito industriale e in diversi processi produttivi, magari anche all’interno della tua officina o azienda.
Una macchina multifunzionale
La granigliatura è un metodo utilizzato per lucidare, pallinare o ripulire il metallo. Pertanto, la granigliatrice è una macchina che serve a eseguire dei trattamenti di pallinatura, pulitura e irruvidimento del metallo. Le granigliatrici sono composte da:
· Organo proiettante;
· Sistema di recupero;
· Sistema di pulizia;
· Struttura di contenimento.
I campi di utilizzo sono tra i più svariati, ma in genere la granigliatura viene usata prevalentemente nell’ambito delle industrie automobilistica, metallurgica, navale e ferroviaria, e anche nel contesto delle costruzioni.
La graniglia usata per il funzionamento delle granigliatrici
Per lucidare, pallinare e ripulire il metallo, le granigliatrici sparano sul metallo un forte getto di graniglia. Quest’ultima è disponibile in varie tipologie:
· Graniglie minerali inorganiche: perfette per impianti di granigliatura ad aria compressa. Sono impiegate, generalmente, per quelli che sono i trattamenti di sabbiatura in ambienti esterni. Queste tipologie di graniglie vengono utilizzate molto spesso all'interno dell'industria aeronautica.
· Graniglie metalliche: impiegate nelle azioni industriali, tra queste troviamo le graniglie di acciaio fuso, in ottone e quelle in acciaio inox.
· Graniglie organiche: perfette per svolgere un tipo di granigliatura molto più delicata, non rovinano i metalli, non alterano la loro forma e non recano danni alle rifiniture. Sono indicate per rimuovere delle impurità da strutture delicate, come ad esempio delle opere d'arte.