Con il passare del tempo i termosifoni in ghisa tendono ad invecchiare e a rovinarsi. In particolare, la formazione della ruggine è un problema molto frequente che interessa esclusivamente i termosifoni in ghisa, e mai quelli in alluminio. Proprio per questo, oggi parliamo del processo di sverniciatura dei termosifoni.
In genere le prime tracce di ruggine sono riscontrabili dopo qualche anno dall'installazione del termosifone. Tendenzialmente, una volta manifestati i primi segnali di usura, la situazione tende a peggiorare con il tempo. Ecco perché, qualora dovessi notare residui di ruggine sulla superficie di un termosifone, dovresti cominciare ad organizzarti e a capire come rinnovare i termosifoni in ghisa. Sarà opportuno risistemarli e riverniciarli prima che diventino troppo usurati.
Come effettuare la pulizia preliminare? I primi passi
Prima di procedere con la nuova mano di vernice, è molto importante operare una pulizia preliminare sulla superficie, e quindi adottare una delle diverse tecniche di sverniciatura dei termosifoni. Per questa operazione occorreranno innanzitutto un panno umido e dell'ammoniaca che andrà applicata su tutta la superficie in modo da rimuovere i residui di polvere.
Sverniciatura dei termosifoni: la rimozione della ruggine e dello smalto
Una volta completata questa operazione, gli sforzi andranno orientati sulla rimozione della ruggine e dello smalto/vernice superficiale. Per questo passaggio è possibile optare per diverse soluzioni. Si può usare uno dei seguenti strumenti:
- spazzola con setole metalliche,
- spugna abrasiva,
- carta vetrata.
In ogni caso, l'azione abrasiva utile per rinnovare i termosifoni in ghisa dovrà essere abbastanza decisa. Solo con un po’ di forza si potranno andare a rimuovere gli strati di ruggine in modo completo. Allo stesso tempo, bisognerà prestare attenzione a non danneggiare la superficie del termosifone.
Rinnovare i termosifoni in ghisa: come eseguire la verniciatura
Dopo la sverniciatura dei termosifoni e la rimozione della ruggine, si potrà passare all’applicazione dell’antiruggine e alla verniciatura. Quest’ultima si rivelerà un'operazione abbastanza semplice, ma richiederà un po’ di tempo per essere completata.
- La prima cosa di cui è necessario preoccuparsi è, come anticipato, l'applicazione dell'antiruggine. Una volta applicato il prodotto su tutta la superficie, il termosifone andrà lasciato asciugare per almeno 24 ore prima di procedere con la verniciatura.
- Trascorso il lasso di tempo sufficiente, sarà possibile proseguire con la mano di vernice smaltata.
Esistono diversi prodotti in commercio adatti ai termosifoni, ed è bene dunque operare una scelta oculata. C’è da dire che alcuni prodotti usati per rinnovare i termosifoni in ghisa contengono al loro interno l'antiruggine. Qualora si decidesse di optare per uno di questi, si dovrà chiaramente evitare di applicare l'antiruggine.
Per un risultato migliore si potranno effettuare due passaggi con lo smalto, lasciando intercorrere almeno 12 ore tra una mano e l'altra. Prima di accendere il termosifone dovremo aspettare che lo smalto sia ben asciutto, e affinché ciò avvenga è necessario attendere circa 24 o 48 ore.
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