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Sverniciatura chimica

Sverniciatura Metalli: quali sono i materiali più scelti dalle industrie metallurgiche

Il mondo della sverniciatura metalli ruota intorno al principio della ricostruzione. Un metallo che è già stato usato in passato, che porta su di sé i segni della ruggine e del tempo, può tranquillamente essere riportato al suo stato iniziale.

Attraverso specifici processi, gli operai riescono a recuperare il metallo prima che sia troppo tardi e dargli una nuova vita. È proprio a questo che serve la sverniciatura dei metalli, a dare nuova vita al materiale e portarlo a diventare “qualcos’altro”.

Oggi, scopriremo insieme quali sono le principali tipologie di sverniciatura metallica e quali sono i materiali più spesso soggetti a questo tipo di restauro. Osserveremo da vicino le imprese e il loro lavoro, cercando di scoprire qualcosa in più sul futuro. 

Perché sverniciare un metallo?

Prima di entrare nel vivo della questione, è giusto chiedersi perché; perché arriviamo a decidere di sverniciare un metallo? Di seguito, tutte le motivazioni più comuni che possono portare ad una simile presa di consapevolezza:

  • Sostituzione del colore
  • Presenza di difetti nella verniciatura già dalla fabbricazione
  • Deterioramento della vernice (soprattutto quando il metallo porta alle spalle diversi anni di vita)
  • Corrosione, invecchiamento o scolorimento del metallo
  • Rimozione della vernice con l’obiettivo della rottamazione (a volte, per prendere il materiale più “ecologico” si procede con la verniciatura pre-riciclo)

Tipologie di verniciatura metalli

In quanti modi un metallo può essere liberato dalla vernice?

Come state per scoprire, esistono diversi sistemi di sverniciatura metallica, ognuno con le proprie caratteristiche ed i propri vantaggi:

  • Sverniciatura chimica:
    L’oggetto viene immerso in una vasca contenente un liquido specifico, una soluzione chimica ad alto impatto abrasivo;
  • Sverniciatura termica:
    L’oggetto viene portato ad alte temperature grazie all’utilizzo di un apposito forno pirolitico;
  • Sabbiatura o granigliatura:
    Asportazione dei detriti grazie all’utilizzo di granelli di sabbia o graniglia finissima, che vengono portati alla massima velocità;
  • Sverniciatura termica a letto fluido:
    L’oggetto viene immerso in una vasca con sabbia fluidizzata e riscaldata a 400°C;
  • Sverniciatura criogenica:
    La vernice si stacca dall’oggetto a causa di un profondo shock termico (a freddo);

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I metalli più coinvolti

Concludiamo parlando proprio dei metalli più frequentemente coinvolti nei processi di verniciatura metallica. Quali sono i materiali che vengono sottoposti al restauro nella maggior parte dei casi?

I materiali da costruzione sono ovviamente i più scelti, soprattutto in riferimento al mondo della carpenteria. I metalli che si incontrano solitamente sono l’acciaio, il ferro, la ghisa, l’acciaio inox e lo zincato.

Seguono poi il rame, l’ottone e il bronzo, insieme all’alluminio e a tutte le sue leghe. Dai materiali delle grandi costruzione e delle lamiere, ci spostiamo anche sulle auto e sui metalli che delineano le scocche dell’automobile.

Praticamente nessun metallo passa inosservato alla sverniciatura, che riesce a riportare in vita qualunque oggetto.

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