Si sente spesso parlare di pallinatura e sabbiatura. Tuttavia, non sempre si conoscono le differenze tra questi due trattamenti. Entrambi sono funzionali, ma sono diversi tra loro. Pertanto, ognuno si rivela l’ideale in determinate situazioni e per raggiungere determinati obiettivi. Con questi presupposti, andiamo a confrontare queste due tecniche usate in differenti ambiti industriali.
La sabbiatura: caratteristiche e funzionalità
Come potrai vedere leggendo gli altri articoli del nostro blog dedicati a questa lavorazione, la sabbiatura è un procedimento che permette di rimuovere ruggine o vernice da diversi tipi di materiale. Ci sono diversi metodi per sabbiare le superfici, tra i quali è possibile scegliere in base al materiale da lavorare e agli obiettivi prefissati.
Anche se moltissimi tipi di materiali possono essere sabbiati, questo trattamento è sicuramente la soluzione migliore per i metalli. È l’ideale, ad esempio, per ripulire lamiere, cancelli o anche alcuni pezzi meccanici. Tra gli altri materiali che possono essere sabbiati, troviamo quelli usati nell'ambito dell'edilizia (si possono trattare travi, pareti e molto altro).
Esistono diversi tipi di macchine per la sabbiatura, anche se il principio è sempre lo stesso. In genere, infatti, una macchina sabbiatrice usa l'aria compressa per emettere un potente flusso di granuli di sabbia (o altri materiali similari) contro la superficie da trattare. Grazie a questo trattamento, è possibile pulire la superficie in oggetto grazie all'abrasione.
Pallinatura: cos'è?
La pallinatura si serve di piccoli colpi per provocare delle deformazioni nella superficie del metallo in questione. Le macchine che vengono utilizzate hanno il medesimo principio delle sabbiatrici. Infatti, sempre grazie al getto di aria compressa, è possibile sparare ad alta velocità le micro palline contro la superficie in oggetto.
Anche la modalità di esecuzione somiglia molto a quella della sabbiatura. Tuttavia, lo scopo non è pulire la superficie, ma bensì lavorare sulla sua plasticità e resistenza. Questo trattamento provoca infatti una compressione e una deformazione plastica delle superfici. Il risultato della pallinatura è questo: il materiale viene reso più resistente alle sollecitazioni e alla fatica.
La differenza tra la pallinatura e la sabbiatura
È molto chiaro che la pallinatura e la sabbiatura hanno ben poco in comune. Infatti, a parte il funzionamento similare delle macchine utilizzate, stiamo parlando di due operazioni diverse. Hanno uno scopo differente e anche il materiale usato all'interno delle macchine è diverso. La sabbiatura ripulisce le superfici da vernici o altri strati di finitura, grazie a sabbia o graniglia di vario genere e dimensioni. La pallinatura è usata al fine di migliorare la resistenza di alcuni componenti, e utilizza delle microsfere.
È ovvio quindi che abbiamo a che fare con due trattamenti completamente diversi. Tuttavia, vengono spesso confusi tra loro proprio per via del funzionamento similare.
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