Categorie
Sabbiatura

Sabbiatura e microsabbiatura: quali sono le differenze

La sabbiatura e la microsabbiatura sono due tecniche di trattamento delle superfici utilizzate per pulire, levigare e preparare ad altre lavorazioni materiali come metallo, vetro e plastica. Anche se vengono impiegate per ottenere praticamente i medesimi risultati, presentano differenze significative da non sottovalutare. Con questi presupposti andiamo ad analizzare le differenze tra queste due tecniche.

La sabbiatura e le sue caratteristiche

La sabbiatura è una tecnica di trattamento delle superfici che coinvolge l'uso di particelle abrasive di dimensioni relativamente grandi e in grado di rimuovere lo sporco, la ruggine, le vernici o altre impurità da una superficie. Solitamente viene usata sabbia, graniglia di acciaio o ghiaia: le particelle vengono sparate a elevata velocità sulla superficie da trattare, utilizzando una macchina chiamata sabbiatrice.

Proprio come capita durante le operazioni di microsabbiatura, le particelle abrasive rimuovono lo strato superficiale del materiale e lasciano la superficie pulita e pronta per un successivo rivestimento o trattamento. Tuttavia, per capire bene la differenza tra le due operazioni, i principali fattori da tenere a mente sono i seguenti:

 

  • Dimensioni delle particelle abrasive – Sono relativamente grandi, spesso di una granulometria compresa tra 0,2 e 2,5 millimetri.
  • Campi di applicazione - Viene utilizzata principalmente per rimuovere ruggine, vernice e incrostazioni da superfici di notevoli dimensioni, anche navi, ponti, edifici e altre grandi strutture in metallo.
  • Risultati - La sabbiatura può lasciare una superficie leggermente ruvida a causa delle dimensioni delle particelle abrasive.

Le caratteristiche della microsabbiatura

Si tratta di una tecnica molto simile alla sabbiatura, ma la sua azione risulta più delicata sulle superfici. Questo avviene in quanto essa prevede l'uso di particelle abrasive di dimensioni molto più piccole rispetto alla sabbiatura tradizionale. Le particelle abrasive utilizzate sono generalmente costituite da materiali come il biossido di silicio, il bicarbonato di sodio o il corindone fine, e vengono sparate a bassa pressione sulla superficie da trattare.

Per tutte queste ragioni, la microsabbiatura è particolarmente adatta per la lavorazione di superfici più delicate o per la rimozione di contaminanti superficiali. In questo caso, le caratteristiche da considerare per comprendere meglio le differenze dalla sabbiatura sono le seguenti:

 

  • Dimensioni delle particelle abrasive – Sono estremamente piccole, spesso inferiori a 0,1 millimetro.
  • Campi di applicazione - Viene utilizzata per rimuovere vernici, ossidazione, macchie, residui di inchiostro e contaminanti da superfici più piccole e delicate come vetro, plastica, legno e piccole parti metalliche.
  • Risultati - Nella maggior parte dei casi assicura una superficie più liscia rispetto alla sabbiatura.

microsabbiatura

Microsabbiatura o sabbiatura?

In conclusione, la principale differenza tra queste due lavorazioni risiede nelle dimensioni delle particelle abrasive utilizzate e nei relativi scopi e campi di applicazione. La sabbiatura è ideale per il trattamento di superfici più grandi e per la rimozione di contaminanti più spessi, mentre la microsabbiatura è adatta a superfici più delicate e alla rimozione di contaminanti superficiali.

La scelta tra queste due tecniche dipende quindi dalle esigenze specifiche del progetto e dalla natura del materiale da trattare. Entrambe le tecniche, quando utilizzate correttamente, possono migliorare notevolmente l'aspetto e la qualità delle superfici trattate. Se vuoi sapere di più sulla sabbiatura, sulla microsabbiatura e su ciò che possiamo fare per te e per la tua azienda, non esitare a contattarci.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

  • Categorie