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Micropallinatura e microsabbiatura a confronto

La micropallinatura e la microsabbiatura sono due tecniche di lavorazione della superficie dei materiali che, sebbene possano sembrare simili, presentano alcune importanti differenze. Vediamo nel dettaglio come funzionano e quali sono le differenze tra queste due tecniche.

Due tecniche da non sottovalutare

La micropallinatura e la microsabbiatura si presentano come valide tecniche di lavorazione della superficie dei materiali che vengono utilizzate in diversi settori. Tra questi ultimi troviamo l'industria meccanica, aeronautica, automobilistica e medicale.

La micropallinatura

La micropallinatura avviene mediante l'utilizzo di un getto di particelle abrasive, direzionato sulla superficie da trattare, con una pistola a pressione. Le particelle vengono spruzzate a velocità elevate sulla superficie in modo da rimuovere eventuali impurità e, soprattutto, per migliorare la finitura.

Questa tecnica può essere effettuata sia manualmente che con l'utilizzo di macchinari automatizzati, in base alle specifiche esigenze del materiale da trattare. È possibile scegliere diverse granulometrie delle particelle abrasive a seconda del tipo di finitura desiderata. La micropallinatura è particolarmente utile per migliorare la resistenza all'usura e la durabilità di parti meccaniche come pistoni, ingranaggi e cuscinetti.

La microsabbiatura

La microsabbiatura avviene mediante l'utilizzo di un getto di sabbia o granuli di vetro, spruzzati sulla superficie da trattare con una pistola a pressione. L'alta velocità del getto permette di rimuovere lo strato superficiale del materiale e di creare una superficie ruvida che migliora l'adesione di rivestimenti come vernici o resine.

In base alle esigenze specifiche del materiale da trattare, questa tecnica può essere effettuata manualmente o con l'utilizzo di macchinari automatizzati. È importante scegliere la granulometria del materiale abrasivo adeguata al tipo di superficie da trattare, in modo da non danneggiare la superficie stessa. La microsabbiatura è particolarmente utile per pulire e preparare le superfici da rivestire o riverniciare, e/o per rimuovere ruggine, residui e sporco di altra tipologia.

Le differenze da considerare

Come hai potuto notare, la micropallinatura e la microsabbiatura sono meno simili di quanto si possa pensare. La prima, infatti, prevede l'utilizzo di particelle abrasive di dimensioni ridotte, solitamente di alluminio, vetro o carburo di silicio, per migliorare la finitura della superficie e aumentarne la resistenza all'usura. La seconda, invece, prevede l'utilizzo di sabbia o granuli di vetro ad alta pressione per rimuovere lo strato superficiale del materiale e pulirlo al fine di migliorare l'adesione dei rivestimenti. Entrambe le tecniche possono essere utilizzate su materiali come acciaio e alluminio, ma anche su materiali compositi.

C’è da dire inoltre che la micropallinatura rimuove solo una sottile porzione di materiale dalla superficie, senza alterarne la forma o la dimensione. La microsabbiatura rimuove uno strato più spesso di materiale.

micropallinatura

 

La scelta tra micropallinatura e microsabbiatura

Considerando quello che abbiamo detto, non ti sarà difficile capire di quale lavorazione hai bisogno per la tua attività lavorativa. Tutto dipende dalle esigenze specifiche del materiale da trattare e dai risultati che si vogliono ottenere. La micropallinatura è particolarmente utile se desideri ottimizzare le qualità e la resistenza della superficie. La microsabbiatura è la scelta ideale se necessiti di preparare una superficie per l'applicazione di un rivestimento o per un’altra lavorazione. Se hai bisogno di un supporto professionale, scopri i nostri servizi e contattaci per ottenere maggiori informazioni.

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