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Sverniciatura chimica Sverniciatura pirolitica

Qual è la differenza tra la Sverniciatura Chimica e la Sverniciatura Termica

Rinnovare strumenti ed oggetti in metallo, dare loro nuova vita e nuovo colore, è forse più facile del previsto. Trattamenti come quelli della sverniciatura chimica e termica, consentono di eliminare lo strato di colore precedente, ritrovano lucentezza e resistenza.

Oggi, scopriremo insieme quali sono le principali differenze tra queste due tipologie di sistemi di “rinnovo dei metalli”. Vedremo i vantaggi di entrambi i metodi e quali sono i campi d’applicazione più comuni.

In questo modo, potrete decidere quale sistema si adatta meglio alle vostre necessità e quale strada scegliere di percorrere. Buona fortuna!

Sverniciatura Chimica Vs Sverniciatura Termica

L'obiettivo di tutti i trattamenti di sverniciatura, è quello di eliminare definitivamente tutti gli strati di colore incrostati su una superficie metallica.

Ovviamente, parliamo di diverse tipologie di metalli; dal ferro al rame, passando attraverso l’alluminio e l’acciaio. Quasi tutti possono essere sverniciati in modo efficace, scegliendo tra i vari metodi disponibili.

La sverniciatura chimica consente l’asportazione della vernice attraverso l'immersione del materiale all’interno di una sostanza chimica (detta “sverniciante”).

La qualità dello sverniciante cambia in riferimento al tipo di metallo a cui ci rivolgiamo, e alla gravità della situazione. Più la vernice è incrostata e di difficile eliminazione, più converrà procedere con un trattamento drastico.

Va comunque specificato, che il processo è assolutamente sicuro. Il metallo così trattato non risente della soluzione chimica, ma appare subito più lucente e pulito.

Gli svernicianti vengono scelti appositamente per recuperare le attrezzature senza rovinarne la funzionalità o l’estetica di base.

sverniciatura chimica scocca vespa d'epoca

 

Questo stesso elemento vale anche per i processi di sverniciatura termica.

In questi casi, ci si affida alla funzionalità di un forno pirolitico, che porta i metalli ad alte temperature. Intorno ai 300°C, la vernice incrostata inizia a staccarsi, e permette ai responsabili di eliminarla con successo.

Oltre al forno, si utilizzano spesso anche elettroutensili appositi, che emettono un getto d’aria calda puntato direttamente sul metallo.

Così come per la sverniciatura chimica, anche la verniciatura termica non danneggia il materiale o la sua funzionalità. Al contrario, lo lascia perfettamente intatto e pronto per una nuova verniciatura. 

sverniciatura pirolitica auto d'epoca

Quale metodo scegliere 

Entrambi i trattamenti, sia la sverniciatura termica che quella chimica, hanno lo stesso scopo e propongono risultati abbastanza simili.

Vengono utilizzati nei processi di rinnovo delle attrezzature metalliche, dagli strumenti di lavoro fino ai cerchioni delle auto.

Negli ultimi anni, la sverniciatura termica è diventata la preferita del pubblico. In effetti, l’impatto ambientale di questo trattamento è decisamente inferiore rispetto alla chimica, ed i risultati comunque molto positivi.

In generale, chi ha bisogno di eliminare strati significativi di vernice su metalli tende a scegliere la sverniciatura chimica. Chi, invece, ha bisogno di ripulire metalli in grado di resistere facilmente alle alte temperature, sceglie la sverniciatura termica.

Su Emmegi trovate entrambi i trattamenti, e potete richiedere l’assistenza dei nostri esperti in qualunque momento. Se volete dare nuova vita ai vostri metalli, questa è la strada giusta.

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